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"Un essere imperfetto."
Nel 2010 sentir una definizione del genere, riferita ad una persona disabile, non può non far riflettere.
La storia insegna che le crudeltà sono sempre esistite, ma la speranza comune è che ci sia un'evoluzione delle coscienze.
Ad ogni modo, dai Greci prima, che gettavano i disabili dal monte Taigeto, ad Hitler poi, che ordinò di sterminarli, i corsi e ricorsi storici non dovrebbero stupirci.
Sono tante -
La prima è la non-
Non posso illudere mio figlio che Grog sia una persona intelligente e non posso nemmeno spiegargli come viene visto da lui. In secondo luogo i miei 18 anni trascorsi con mio figlio devo dire che mi hanno fatto crescere e maturare tanto. Tanto da capire che non vale la pena rispondere alla stupidità, ma non per mancanza di coraggio -
Quello che voglio dire è che ognuno di noi sulla terra ha l'enorme opportunità di crescere, di evolvere e intorno a noi ci sono situazioni, persone che in ogni momento della nostra vita ci obbligano a fare una scelta. Se evolvere o meno, se fare un salto di coscienza o rimanere nel limbo dell'ignoranza e della mediocrità. Mio figlio è una di quelle persone. Nel percorso della nostra vita, quando una persona speciale ti incontra tu puoi decidere cosa fare di quell'incontro. Se ignorarne l'esistenza o comprenderne il valore per arricchire la tua vita, la tua anima. Esiste il libero arbitrio, e se decidi di non guardare oltre, e di bruciare questa opportunità, tutto ciò avrà sempre e solo a che fare con la tua coscienza.
Giovanna Spantigati