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Persone Speciali
EN - Self-observation.
The only place someone can be of help to you is in challenging your ideas. Maybe If you're ready to listen and you're ready to be challenged, but there's one thing, the most important of all, and I haven't mentioned it as yet that you could do when no one can help you. What's this most important thing of all? It's called self-observation. No one can help you there. No one can give you a method. No one can show you a technique. Because the moment you pick up a technique, you're programmed again. Self-observation-watching yourself- which is not the same as self-absorption. Self-absorption is self-preoccupation, you're concerned about yourself, you're worried about yourself. I'm talking about self-observation. What's that? It means to watch everything as far as possible in you and around you as if it were happening to someone else. To watch everything in you and around you as if it were happening to someone else. What does that last sentence mean? It means that you do not personalize what is happening to you. It means you look at it as if you have no connection with it whatsoever. The reason you suffer from your depressions and your anxieties is that you identify with them. You're saying, "I am depressed." And that is false. You are not depressed. If you want to be accurate, you might say, "I is experiencing a depression right now." But you could hardly define yourself with the verb to be and say "I am depressed." You are not your depression. That by a strange kind of trick of the mind, by a strange kind of illusion. You have deluded yourself into thinking- though you are not aware of it-that you are your depression, that you are your anxiety, that you are your joy and the thrills that you have. "I am delighted!" You certainly are not delighted. Delight is in you right now, but hang around, it'll change; won't last: never lasts; keeps changing: it's always changing. Clouds come and clouds go: some of them are black some of them some white, some of them are large, others are small. and if we want to follow the analogy, this isn't philosophy now, this is just an analogy, you are the sky, you're observing them all. You're a passive, detached observer. My, that's shocking, particularly in the Western culture. This is shocking. Passive. You're not interfering. Don't interfere. Don't "fix" anything. Watch! Observe! The trouble with people is they're busy fixing things they don't even understand. We're always fixing things, aren't we? Never strikes us that things don't need to be fixed. They really don't. This is the great illumination. They need to be understood. If you understood them, they'd change. They really would. If you understood them. You want to change the world? How about beginning with yourself, how about changing yourself, how about being transformed yourself first. How do you achieve that? Through observation, through understanding with no interference, with no judgment because what you judge you cannot understand. My, that's a tall order, isn't it? He is a communist. Understanding has stopped at that minute. You slept a label on him. She is a capitalist, understanding has stopped as at that minute you slept a label on her. And if the label carries undertones of approval or disapproval, even worse. How are you going to understand what your disapprove of or what you disapprove of for that matter. Sounds like a new world, doesn't it? Well, ready to hear something new? No judgment, no comment, no attitude. One observes, one studies, one watches. Not even with the desire to change what is.
IT - Autosservazione.
L'unico modo attraverso il quale qualcuno può esservi d'aiuto è mettendo in discussione le vostre idee. Forse siete pronti ad ascoltare e ad essere messi in discussione, ma c'è una cosa, la più importante in assoluto di cui non ho ancora parlato e che potete fare senza l'aiuto di nessuno. Qual è la cosa più importante? Si chiama autosservazione. Nessuno può darvi una mano, in questo. Nessuno può fornirvi un metodo. Nessuno può mostrarvi una tecnica. Perché nel momento in cui si apprende una tecnica, si diventa nuovamente programmati. L'autosservazione - cioè il guardare se stessi - che non è essere assorti nei propri problemi. Essere assorti nei propri problemi significa essere preoccupati di sé. Io sto parlando dell'autosservazione. E cosa sarebbe? Significa osservare tutto ciò che è all'interno di noi stessi e intorno a noi, fino al punto più estremo, e osservarlo come se accadesse a qualcun altro. Osservare tutto ciò che è all'interno di noi stessi e intorno a noi e osservarlo come se accadesse a qualcun altro. Cosa significa quest'ultima frase? Significa che non si personalizza quel che ci accade. Significa guardare alle cose come se non si avesse alcun legame con esse. Il motivo per cui soffrite a causa della vostra depressione e delle vostre ansie è che vi identificate con esse. Dite: "Sono depresso." Ma ciò è falso. Voi non siete depressi. Se voleste essere precisi, potete dire: "In questo momento sto attraversando una fase di depressione." Ma non potete definire voi stessi con il verbo essere e dire: "Io sono depresso." Voi non siete la vostra depressione. Non si tratta che di una sorta di inganno della mente, uno strano tipo di illusione. Siete stati indotti a pensare - pur non essendone consci - che voi siete la vostra depressione, che voi siete vostre ansie, che voi siete la vostra gioia e le emozioni che provate. "Sono contento!." Di certo non siete contenti. Può darsi che contentezza sia dentro di voi in questo momento, ma aspettate un po', e le cose cambieranno; non durerà: non dura mai; le cose cambiano di continuo, cambiano sempre. Le nubi vanno e vengono: alcune sono nere e altre bianche, alcune grandi, altre piccole. Se vogliamo seguire l'analogia, questa non è filosofia, solo un'analogia, voi siete il cielo, che le osserva tutte. Sareste un osservatore passivo, distaccato. E' shoccante, soprattutto nella cultura occidentale. E' shoccante. Passivi. Non state interferendo. Non interferite. Non "fissate" nulla. Guardate! Osservate! Il problema della gente è che si affanna a fissare cose non riesce nemmeno a capire. Siamo sempre lì a fissare delle cose, non è vero? Non ci viene mai in mente che le cose non hanno bisogno di essere fissate. Non ne hanno proprio bisogno. Questa è la grande illuminazione. Le cose devono essere capite: se le si capissero, esse cambierebbero. Cambierebbero veramente. Se le capiste. Volete cambiare il mondo? Che ne dite di cominciare da voi stessi? Che ne dite di cambiare voi stessi? Che ne dite di trasformare prima voi stessi? Ma come si ottiene il cambiamento? Attraverso l'osservazione. Attraverso la comprensione. Senza interferenze o giudizi da parte vostra. Perché quel che si giudica non si può comprendere. Compito difficile, vero? Quello è un comunista. La comprensione si è fermata in quel momento. Gli avete appiccicato addosso un'etichetta. Quella è una capitalista. La comprensione si è fermata nel momento in cui le avete appiccicato addosso un'etichetta, e se a quell'etichetta sono attribuiti dei sottintesi di approvazione o disapprovazione, è ancora peggio. Come potrete mai capire quel che disapprovate, o anche quel che approvate? Le parole che vi sto dicendo vi sembrano arrivare da un altro mondo, vero? Bene, siete pronti ad ascoltare qualcosa di nuovo? Nessun giudizio, nessun commento, nessun atteggiamento. Si osserva, si studia, si guarda, senza nemmeno il desiderio di cambiare ciò che è.